Telespazio e il futuro della Comunicazione Satellitare

Telespazio e il futuro della Comunicazione Satellitare - Faentia Consulting partecipa al Workshop sulle Comunicazioni Satellitari organizzato da Telespazio e coordinato dall’Ing. Marco Brancati.
Sono trascorsi 61 anni dal lancio dello Sputnik 1, il primo satellite artificiale mandato in orbita terrestre che costrinse gli americani ad accelerare il proprio programma spaziale durante la celeberrima Guerra Fredda. Dopo lo Sputnik e alcune successive applicazioni in ambito militare, la tecnologia delle comunicazioni satellitari venne perfezionata a tal punto che, neanche dieci anni dopo, il mondo intero potè assistere per la prima volta alle Olimpiadi in TV… nello stesso momento: era il 1964. I vantaggi che le telecomunicazioni satellitari hanno portato alla società sono certamente molte e si aggiungono a quelli forniti dalla Rete. Anche il nostro Paese si colloca tra i protagonisti mondiali e vede in Telespazio l’azienda leader nel campo della geoinformazione. Telespazio è tra i principali fornitori a livello mondiale di servizi per il monitoraggio del territorio e dell’ambiente, per la mappatura rapida del territorio a sostegno delle azioni di soccorso in caso di catastrofi naturali e per i prodotti dedicati a Difesa, Intelligence e Sorveglianza Marittima.
Recentemente Faentia Consulting ha avuto il piacere di partecipare al workshop organizzato da Telespazio nelle giornate del 25 e 26 giugno a Roma e capire qual è lo state of the art delle Comunicazioni Satellitari ad oggi. L’evento, coordinato dall’Ing. Marco Brancati – CTO Innovation and Technological Governance – e presieduto dall’Ing. Luigi Pasquali, CEO di Telespazio e Coordinatore delle Attività Spaziali di Leonardo Spa, portava il titolo “Servizi Ground per Macrocostellazioni”. Hanno partecipato tutti i principali player italiani tra cui Argotec, Gauss, Sitael e D-Orbit ma anche elementi stranieri come l’americana Orbital Insight Inc. ed è stato molto apprezzato l’intervento di università specializzate come l’Università degli Studi di Roma ”La Sapienza”, il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Bologna, il Politecnico di Torino e l’Università degli Studi di Napoli Federico II.
Siamo rimasti molto colpiti dall’organizzazione dell’evento, il quale è stato dichiaratamente concepito per fotografare lo stato attuale dell’avanzamento tecnologico in questo campo, così come siamo rimasti estremamente affascinati dalle numerose possibilità delineate dallo sviluppo tecnologico di Microsatelliti e Macrocostellazioni. Il nostro ringraziamento più sincero va all’Ing. Marco Brancati per averci resi partecipi, sperando di poter continuare ad assistere così da vicino al futuro… in diretta!